Il Patriziato generale di Quinto è uno dei più importanti enti patriziali del Comune di Quinto.
Nato dalla scissione della Vicinanza generale di Quinto con il Comune politico, si estende su tutto il territorio comunale su entrambi i versanti dell’Alta Leventina ed è proprietario prevalentemente dell’area forestale.
Geograficamente si sviluppa dai 1000 mslm del fondovalle al limite superiore dei boschi a ca. 2000 mslm.
Essendo proprietario di una vasta area forestale la sua vocazione, o meglio le sue attività, sono sempre state legate alla gestione del bosco. Contrariamente ad altri enti come le Corporazioni che si occupano invece della gestione degl’alpi.
Complessivamente il Patriziato possiede proprietà pari a 822 ha. Particolare è il fatto che non sempre l’ente è proprietario del terreno e del bosco ma, come la faura di Varenzo e la faura di Altanca, il Patriziato generale è proprietario unicamente del terreno mentre il bosco appartiene agli omonimi patriziati.
La superficie boschiva indicativa è di ca. 754 ha. In percento il Patriziato, possiede il 53% dei boschi situati nel Comune di Quinto. La ripartizione orografica è del 60% sulla sponda destra e del 48% su quella sinistra.
Fra le specie dominanti abbiamo le resinose, con le caratteristiche peccete i lariceti e, in alcune zone, anche il pino silvestre, tipiche della regione climatica subalbina. Nel limite inferiore dei due versanti sono le latifoglie con il frassino, l’acero, il salice e l’ontano bianco a farla da padrone.
Economicamente fino a dopo la metà del secolo scorso, fu il legname la maggior risorsa del Patriziato generale. Infatti fino alla fine degli anni ’70, il Patriziato generale poteva essere considerato fra gli enti più benestanti del Comune. Era addirittura possibile ottenere un guadagno netto per la vendita di un m3 di legname di CHF 80-100.-/m3 con ricavi complessivi annui di oltre CHF 100’000.-.
Con la fine degli anni ’80 la gestione dei boschi divenne un onere sempre più importante. Infatti con i frequenti tagli fitosanitari, l’aumento dei costi lavorazione e il minor ricavo della vendita del legname, l’ente dovette rinunciare al benessere derivante dal bosco a favore di una gestione mirata e sostenibile del patrimonio forestale. A facilitare questa transizione è senza dubbio l’importante funzione protettiva ricoperta della maggior parte dei popolamenti che nell’ambito dei lavori di gestione beneficiano di considerevoli aiuti pubblici.
Per concretizzare questo processo fu necessario riunire tutti gli enti patriziali e dare al Patriziato generale il compito di gestire tutti i boschi del comprensorio e dotarsi di una propria squadra forestale. Nel 1993 queste due condizioni furono date e si poté dare inizio a tutta una serie di progetti forestali. Progetti, che vista la loro valenza regionale, hanno beneficiato e beneficiano oltre ai sussidi forestali di un ulteriore aiuto finanziario da parte di tutti gli enti che dal territorio ne ricavano un beneficio quali FFS, Cantone, Comuni, Swissgrid, AET, DDPS, USTRA, ecc…
Grazie all’attività derivante dall’esecuzione in proprio dei lavori le finanze del Patriziato migliorarono sensibilmente e da subito poté investire nella logistica della squadra ma anche nei propri immobili. Fra questi citiamo la realizzazione del Magazzino patriziale, l’acquisto di due terreni in zona artigianale quali depositi per il legname e non da ultimo riuscì a risanare, l’ormai centenaria, casa patriziale a Quinto.
Nel frattempo alcuni enti si sono sciolti e le proprietà fondiarie sono state integrate in quelle del Patriziato generale aumentando di fatto il parco immobiliare e il proprio territorio.
Oltre ai boschi il Patriziato si è attivato nel sostenere iniziative a carattere pubblico comunale. Infatti è uno dei maggiori azionisti della Quinto Energia SA, della Funicolare Ritom Sa e della Profor SA.
La prima promuove, tramite un teleriscaldamento, il consumo di energia rinnovabile tramite l’uso del legno. La seconda gestisce la funicolare che da Piotta sale al Ritom e che annualmente trasporta verso la Val Piora oltre 20’000 persone. Mentre la Profor SA è un’azienda forestale a capitale pubblico che lavora su tutto il territorio cantonale e che permette in particolare di usufruire in comune di mezzi e macchine che con un unico ente difficilmente sarebbero finanziabili.
Non da ultimo l’ente partecipa al finanziamento del Consorzio manutenzione strade Quinto che si occupa, a livello comunale, di una rete di strada di ca. 100 km.
Oggi possiamo affermare che il Patriziato generale di Quinto rappresenta un importante tassello dell’economia dell’Alta Leventina. Con i suoi 20 dipendenti si situa fra le prime 5 aziende del Comune di Quinto e l’indotto generato è molto importante.